Ho
cercato
di
rappresentare
quelli
che
sono
gli
elementi
che
entrano
in
gioco
nella
mira,
dal
punto
di
vista
puramente
meccanico.
•
la pupilla dell’occhio dominante.
•
Il Pin della diotra
•
le dita o il rilascio meccanico che traziona la corda.
•
la distanza tra il PIN e la freccia.
Questi
punti
se
collegati
ricordano
appunto
un
parallelogramma
quasi
perfetto
che
se
così
restasse
aiuterebbe
a
realizzare
un
tiro
preciso
ma
molte
variabili
causano
degli
spostamenti
di
allineamento
che
producono
degli
diseallinamenti
subdoli
che
l’arciere non percepisce sempre con la conseguenza che il tiro diventa infruttifero nella sua precisione.
Questi
disallineamenti
del
parallelogramma
posso
essere
provocati da:
•
la
testa
che
si
appoggia
lateralmente,
non
restando
diritta
sul
collo
con
il
mento
parallelo
al
terreno,
si
spostano
anche
gli
occhi
e
la
corda
dell’arco
invece
di
poter
essere
allineata
vicino
alla
diotra
si
sposta
continuamente
sulla
destra
e
la
sinistra
proporzionalmente all’appoggio laterale della testa.
•
la
postura
che
non
è
adatta
all’arciere,
posizione
dei
piedi
sempre
variata
che
provoca
disallineamenti
dell’anca
e
delle
spalle.
•
delle torsioni provocate dalle dita che trazionano la corda e che molte volte fanno ruotare il gomito e l’avambraccio dell’arco.
•
posizione della mano sulla grip non ottimale con la spinta della mano non in centro all’arco o la grip non adatta all’arciere.
•
poca sensibilità posturale o molto spesso gruppi muscolari poco elastici che si muovono assieme.
•
….ecc.
Ora,
osserviamo
le
figure
1
-
3
,
sono
le
posizioni
che
dobbiamo
avere
sempre
per
un
buon
tiro,
rispettiamo
sempre
la
«T»
anche
se
il
punto
di
impatto
è
alto
o
basso,
così
il
parallegrogramma
di
mira
è
stabile
come
l’allungo,
non
dobbiamo
variare
le
distanza
d1
Occhio - Posizione di ancoraggio
e
d2
PiN - freccia.
Quelle
che
non
vanno
bene
ma
le
vedo
applicate
molte
volte,
sono
dalla
4
alla
5
è
un
allineamento
che
viene
naturale
è
un
sintomo
di
poco
controllo
posturale,
allenatevi
a
controllare
la
vostra
posizione
di
tiro,
il
parallelogramma
di
mira
varia
come
l’allungo
e
la
stabilità
di
tiro
perchè
le
forze
sono
disallineate.
La
figura
6
da
un
segnale
di
un
allungo
sbagliato
o
di
fatica
fisica,
il
clicker
se
lo
usate
non
scatterà
e
sono
guai,
la
«T»
non
c’è
ed
il
carico
del
nostro
peso
è
tutto
sulla
gamba
opposta
al
bersaglio, il parallegramma di mira è saltato e non posso che augurarvi di rimediare allenandovi bene.
TECNICA
Parallelogramma di mira - Tecnica arcieristica
Fontana Alessandro - Allenatore e Docente incaricato FITARCO